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venerdì, marzo 15, 2013

Foto di ieri

La previsione di una settimana di tempo freddo e piovoso si è rivelata una bufala e, così, anche ieri ho potuto fare un giro.
Di seguito alcune foto che ho scattato, questa volta modificate (migliorate?)  o tagliate (non mi viene il termine). Non tutte, era una giornata serena e alcune non avevano bisogno di ritocco.




 La foto sopra è una cappella che si trova nel mezzo di un campo, non c'è nemmeno un sentiero per raggiungerla. Sullo sfondo se ne vede un'altra. Sono state entrambe restaurate recentemente , se si può parlar di restauro quando le si ridipinge a nuovo. In quella lontana, che non  ha portico, hanno tenuto una finestrella del vecchio intonaco in cui si legge la data di costruzione, 1926. Credo che anche questa sia di quell'epoca.
Queste costruzioni sono abbastanza comuni nelle campagne, ma trovo strano che ce ne siamo due così vicine, un centinaio di metri circa.
Dalla strada trafficata in estate non si vedono perchè le coltivazioni di mais le nascondono.



All'interno della cappella porticata, dedicata a Pietro e Paolo, l'altra è dedicata a Maria, ci sono alcune vecchie stampelle ad entrambi i lati dell'altare (2 stampelle in foto) . Ex voto, credo.
Non conosco la storia dell'edificio, né il motivo per cui è stato posto in essere (un po' di burocratese per appesantire il discorso, serve per darsi importanza) e le due cappelle costruite sopra campi coltivati senza neanche una fonte vicina non mi danno l'idea di un luogo particolarmente miracolistico, lo scenario non sembra adatto ad apparizioni o ad altri effetti speciali, ma forse il regista non era della mia stessa opinione.




Qui, sotto il benevolo sguardo di Padre Pio san (trd. dal giapponese: signor Padre Pio) appaio sopra l'altare. Riconosco che è un effetto speciale a basso costo, ma, visti i tempi, il budget è scarso anche per noi idoli riflettenti. E, scusatemi, se non riflette un idolo chi mai potrebbe farlo?









Due foto 2  della vegetazione che cresce tra il naviglio della Martesana (foto scattata dall'alzaia) e il fiume Adda nel tratto tra Vaprio d'Adda e Cassano d'Adda. Mi piacciono, nella seconda foto, il campanile di Fara D'Adda e la ciminiera che spuntano dalla vegetazione ancora spoglia. Questo è un rarissimo pezzo della campagna lombarda in cui l'opera dell'uomo è quasi assente.






 Ruota per sollevare l'acqua a Groppello, sempre naviglio Martesana. La macchia rossa del segnale di STOP fa schifo, ma abbattere il cartello per fare la foto mi pareva brutto, tagliarla per eliminarlo la sbilancia troppo  e cancellarlo con programmi di grafica non son capace.




Foto del Resegone dall'alzaia del naviglio tra Inzago e Villa fornaci.
Giornata limpida, anche se non eccezionalmente limpida. Di solito non si vedono le montagne.





Lavatoio sul naviglio a Gorgonzola. Almeno 2 volte l'anno tolgono l'acqua al naviglio, si chiama periodo di asciutta, credo serva per la manutenzione. Ecco perchè l'acqua non arriva alle postazioni di lavaggio.
Ho fatto in tempo a vedere le lavandaie all'opera. Ancora nei primi anni '70 qualcuna lavava alla vecchia maniera. Pochissime ma c'erano.



 


Chiesa dei Santi Protasio e Gervasio a Gorgonzola.

Fine.

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