"Con quei loro sorrisi, c'è stato un tentativo di assassinio della mia credibilità internazionale". Tentativo di assassinio? No, trattasi di suicidio, reiterato nel tempo e perfettamente riuscito.
Traduzione libera, molto libera, di questa canzone che mi piace, giocata sul nome Stain, che significa macchia, ma considerato come nome di persona.
Io sono Stain (Macchia)
Il mio nome è Stain
Non mi lamento
Non mi lamenterò
Capisci?
Qual è il senso di essere nato e di dover morire
Ci deve essere una ragione
Guerra all'est
Dolore all'ovest
La guerra almeno
E' quello che facciamo meglio
Quello che facciamo meglio è condividere le pistole
E uccidere per divertimento, ci deve essere una ragione
Il mio nome è Stain
Credo che mio padre avesse il senso dell'humor
Mi ha chiamato così perchè le macchie
Si mischiano tutte assieme
Se tu sei rosso o blu
Tu dipendi dalla moda
Ma le macchie non sono un problema
Le trovi dappertutto
Il ragazzo della porta accanto
E' un perfetto figlio di puttana
Il cibo che mangio
E' veleno allora
Io non mangio cibo perchè
Non trovo nessun negozio
Mia mamma dice
Che devo essere forte
Per vivere fuori di qui
Voglio sapere perchè mia mamma dice
Che devo essere cattivo o stare attento
Oh mamma
Io non condivido più
Il tuo punto di vista
Io so che i miei fratelli
Non sono così crudeli
Non sono così cattivi
Ma solo spaventati
Il meglio da fare
E' cercare di capirli
Il mio nome è Stain
Credo che mio padre avesse il senso dell'humor
Mi ha chiamato così perchè le macchie
Si mischiano tutte assieme
Se tu sei rosso o blu
Tu dipendi dalla moda
Ma le macchie non sono un problema
Le trovi dappertutto
Mia mamma dice
Che devo essere forte
Per vivere fuori di qui
Voglio sapere perchè mia mamma dice
Che devo essere cattivo o stare attento
Io sono Stain
Il mio nome è Stain
Non mi lamento
E prendi la mia mano
Prendi la mia mano
Il mondo ha bisogno per brillare ancora
Mio piccolo amico
Dobbiamo ricominciare
A destra, coloro che sono liberisti col culo altrui, che si lamentano delle tasse che non pagano per farle pagare agli altri e bevono nei tea party col mignolino alzato - che i tea party in America sono reazionari, in Italia solo ridicoli - se ne escono con perle del tipo "la ricchezza crea lavoro" e credono, o fanno finta di credere, che sia un'affermazione equilibrata.
Schiavi che si credono schiavisti, solo questo sono.
Mantengo, come vedete, la mia promessa di non parlare di politica fino a primavera, o all'inizio della prossima campagna elettorale se questo governo d'amministrazione controllata - e ci mancherebbe che non controllassero dopo quasi vent'anni di cloaca! - cadesse prima.
Equilibrio, è un post di statica questo.
Eric Hobsbawm è morto oggi a Londra all'età di 95 anni.
Apro l'ultimo suo libro che ho letto e la prima cosa che mi capita in mano, cadendo mentre inizio a sfogliarlo, è lo scontrino dell'ipermercato in cui l'ho acquistato, stinto ma ancora leggibile. Mi capita di usare lo scontrino come segnalibro. Il prezzo è già in Euro ma ci sono 2 righe con il costo in Lire e, tra parentesi, il cambio Lira /Euro. 1 EURO =1936,27 LIRE. La data è il 10 Gennaio 2003 e il libro l'ho pagato17 Euro. Il 2003, per me un altro mondo, per ragioni del tutto personali. Il libro è la sua autobiografia intitolata Anni Interessanti. Ho una visione della storia piuttosto dilatata, preferisco i lunghi periodi, e considero tutto quello avvenuto dal 1900 in poi come cronaca. Dunque , per me, Hobsbawm più che storico è un cronachista e anche un testimone, avendo letto sue opere per lo più inerenti al '900, anche se i suoi scritti trattano anche periodi precedenti. Sicuramente è stato uno scrittore che sapeva unire all'esposizione fattuale quel tanto di panorama che rende più attraente il mondo che sta sparendo o che è già scomparso sepolto dalla polvere del tempo. Mi piace ricordare il sorriso che mi ha strappato quando ha definito la bicicletta il mezzo rivoluzionario che ha aperto la scoperta del mondo a moltissima gente, alle masse. Oppure le sue descrizioni dei jazz club e degli anarchici frequentatori di quei posti che sono i jazzisti, anche se non sono un gran amante del jazz. Oltre a quelle che sono le sue pagine più "tecniche". Mi è piaciuto leggerlo.
Voglio ricordarlo qui con le ultime righe che ha scritto nella sua
autobiografia:
"Tuttavia, non deponiamo le armi anche in tempi poco soddisfacenti. E'
ancora necessario denunciare e combattere l'ingiustizia sociale. Il
mondo non migliorerà certo da solo".
VentiVentitrè
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Si chiude un anno sciagurato. Malgrado si dica spesso che il tempo felice
vola e quello infelice trascorre lentamente, la sensazione che mi è rimasta
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schermo; che siano disposti piu' o meno bene, sia che la foto sia bella o
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Ho ciondolato un p...
Cosa ho fatto da quando ho chiuso il blog
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L'ultimo post risale a quasi cinque anni fa, e descriveva i motivi per i
quali il blog non sarebbe stato più attivo. Da allora sono successe molte
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caratteristiche come 1) Dominio D , 2) Codominio CD , 3) Insieme di
continuità C, ...
Compagne di marea
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Sto parlando di donne. Ieri sono stata a vogare. Sì, io ho preso una pagaia
in mano, la mia prima volta, e ho cercato di seguire il ritmo di dieci
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Daruma
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It's become very popular to post motivating things.
Here is a traditional Japanese motivation secret: Daruma doll!
1. Purchase a Daruma in a shrine or an...
Mahalla's come back
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Dear Friends, Nine months ago the blog Mahalla ceased. It’s motor shut
down. On Sunday 25th of May FABRIZIO CASAVOLA, who was its life force, died
aged 55....
Το νυφικό πέπλο
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Το πιο συνηθισμένο αξεσουάρ είναι το πέπλο. Στις περισσότερες περιπτώσεις,
φοριέται κατά τη διάρκεια της τελετής. Όχι μόνο υπάρχουν διαφορετικά στiλ
πέπλ...
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