C'è stato un scrittore di fantascienza che, in un suo romanzo, ha scritto che gli avvenimenti si completano nel ricordo: non mi sovviene se sia stata Ursula Le Guin o un altro.
Ho appena finito di rileggere una chat del 31 gennaio, con una persona in SL.
Questa persona mi ha "preso per i capelli". A metà gennaio, quando abbiamo cominciato a parlare, ne avevo già le palle piene di SL, ma lei ha saputo trattenermi ancora in quel mondo, per il solo fatto che lì c'era lei, e non come cartone animato.
Rileggendola ora, con gli occhiali del presente, sorrido: sono stati bei momenti.
Ma non posso trattenermi dall'esclamare: "Quante parole al vento!"
Ahi tossica Italia, di debito ostello
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17 ore fa
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