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mercoledì, marzo 24, 2010

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Sembra uno che annega.

Io non ho la minima idea di cosa farci con sto spazio. In attesa di scoprilo, se mai lo scoprirò, ci cazzeggio un po'. Così, come viene, viene.

Non so perchè ci sono due canzoni che mi sono entrate dentro dal primo momento che le ho ascoltate, entrambe per caso, non cercandole.
E anche qua non so il motivo. Non è solo la musica o il solo testo. Ogni tanto mi viene voglia di ascoltarle.
Le ascolto e le riascolto.






Boh...
Le sole cose che mi fanno un effetto simile sono il suono dell'organo e, quando lo vidi, il Mosè di Michelangelo.

Mi raccontano i miei che durante la mia prima visita a Roma ad un tratto non mi videro più.
Avevo sentito suonare un organo ed ero corso dentro la chiesa. Mi videro in mezzo al Pantheon, ascoltavo in estasi.
Cazzo, se stavo bene!
Sarà che mi sentivo a casa...un po' tirata questa :-)
Ora me lo può raccontare solo mio padre.

A cinque anni ho rischiato d'annegare.
S'era formata una buca sulla spiaggia sassosa di Bordighera, dove un torrente sfocia nel mare dopo essere passato sotto un arco del viadotto della ferrovia, o della strada. Aveva lasciato scoperto, sopra quella buca, un tubo metallico di un mezzo metro di diametro che, con un po' di equilibrio, veniva utilizzato per arrivare alla riva del mare rapidamente, senza dover fare il giro intorno a quella buca.
Una sera i miei mi fecero promettere di non muovermi, dovevano assentarsi un attimo.
Ma come potevo resistere dal passare su quel tubo e presentarmi davanti ai miei tutto solo?
E guardate che bravo figlioletto avete fatto che se la cava da solo!
Scivolai e non sapevo nuotare.
La buca, dalla parte del viadotto, aveva una parete in cemento; non so...forse il plinto di un pilastro o qualche opera idraulica su quel torrente.
Mi ricordo tutti colori delle alghe, gialle e verdi, le incrostazioni nere e brunastre di non so che, che c'erano su quella parete. Andavo su e giù nell'acqua e guardavo.
Qualcuno mi tirò fuori.
Avevo paura di quello che potevano farmi i miei perchè avevo disubbidito.
Furono contenti di vedermi vivo.
Mi ci volle un corso di nuoto, l'ultimo anno delle elementari, per imparare a nuotare.
Per anni ho avuto paura dell'acqua.

1 commento:

Nicole ha detto...

alcuni traumi son difficile e avolte impossibili da superare...tu ce l'hai fatta.