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domenica, settembre 05, 2010

Seminare zizzania

Famosa, ma molto malintesa, parabola tratta dal Vangelo di Matteo.
Malintesa non tanto nel senso religioso, del messaggio di salvezza che essa porta. Io poi sono ateo, di parlare di questo messaggio, più che non averne titolo, non ho interesse.
Ma prima di continuare, leggiamola.

Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio.

Malintesa lo è per il significato popolare che essa ha assunto, in cui chiunque, e in ogni momento, è seminatore di questa infestante quando si rifiuta di seguire l'italianissimo consiglio di stare sempre zitto, che tutto si sistema col tempo, a volte semplificato con la massima: "Fatti i cazzi tuoi".
No, quasi nulla si sistema col tempo, e anche la zizzania, che qualcuno ha seminato in quello che poteva essere un buon campo di grano, è meglio coltivarla, così che, crescendo e diventando ben visibile, possa essere estirpata e bruciata.
Badate bene, sto parlando della pianta, del seminatore conservo sempre la speranza che si renda conto del danno, il più delle volte gratuito, che produce con i suoi comportamenti.
Il seminatore di zizzania ha anche un vantaggio rispetto* al coltivatore. Il primo agisce nascosto dalle tenebre della notte, il secondo alla luce del giorno.
Per questo è molto facile prendersela con coloro che, questa pianta, la coltivano, e non si girano dall'altra parte per non vedere che il campo di grano è stato rovinato da questa, nella vana speranza che il tempo sia medicina. O che ci si dimentichi che che c'è stato, un dì, un seminatore.
Loro, i coltivatori, si vedono, chi ha sparso il seme, no.
Per oggi ho finito.
Ite, missa est. (Finita per il momento...Never say never again).


*Significato di rispetto, nel caso che qualche seminatore passasse di qui.
rispetto
n m rispetto
1 deferenza sentimento di stima e di considerazione
nutrire un profondo rispetto per qlcu
2 riguardo verso la dignità e il valore altrui, non prevaricazione
avere rispetto per le opinioni altrui
portare rispetto ai propri simili
3 riguardo attenzione cura verso cose o beni
rispetto per un monumento
avere rispetto per la natura
4 ottemperanza osservanza scrupolosa
il rispetto delle regole del gioco
5 aspetto punto di vista
un affare vantaggioso sotto ogni rispetto
mancare di rispetto
offendere
con rispetto parlando
formula di scusa per dover pronunciare espressioni poco decenti
rispetto a
1 in confronto a
Rispetto all'anno scorso, si sono registrate più nascite.
2 in relazione a
Vorrei fare un'aggiunta rispetto a quanto già detto.
rispetto a
in confronto a

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