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martedì, febbraio 21, 2012

The Rock After





Parlando un po' di Disk Jockey in second life alcune settimane fa mi è tornato in mente quel periodo, tra la metà degli anni '80 e i primi '90, non riesco ad essere più preciso, in cui mi trovai a fare, insieme a 2 amici,  una trasmissione da una radio locale di Melzo. Intitolammo questa "the rock after" prendendo spunto dal film sull'olocausto nucleare "the day after" uscito in italia nell'84. Contenuto, heavy metal e hard rock. Durammo uno o due anni, anche qui non ricordo come non ricordo se l'ora di trasmissione fosse tra le 22 e 23 o tra le 23 e 24 e, essendo settimanale, in che giorno trasmettevamo. Quando quella radio si associò ad un circuito con altre emittenti, fummo immediatamente bruciati, fired, senza preavviso. Quello che facevamo era comunque non pagato, solo divertimento per noi.
Oltre al divertimento e all'avere a disposizione una discoteca, raccolta di dischi, di una  radio commerciale, immensa rispetto alle nostre, che ci permetteva anche di registrare per noi le ultime uscite che ci piacevano, quello che più mi ricordo con piacere è aver messo le mani su macchine professionali; registratori a nastro, il mixer...Bello il mixer con tutti i suoi cursori che vanno spostati su e giu', con la levetta del preascolto e i vari selettori per scegliere da quale piatto, piastra o microfono tramettere...fai partire il disco, prepara il prossimo con la puntina al posto giusto...abilita un microfono, quando eravamo in tanti a parlare, e disabilita gli altri (azz...il larsen è tremendo, perfora le orecchie, specialmente se porti le cuffie, se non stai attento). Un mixer tanto grande che dovevo spostarmi con la sedia per arrivare a poter toccare tutto...e con tutti gli indicatori del livello di potenza sonora che ballano illuminati davanti a te. E, nei limiti della ragione, poter dire tutte le strozate che ci passavano per la testa.
Chissà com'è ora col digitale?
Le stronzate sono uguali, ma tutto il resto?
Il video che ho messo era la sigla di quella trasmissione, il primo minuto e 40 secondi circa, poi cominciavamo a parlare e a mettere la musica scelta per la puntata della serata. L'inno alla gioia...l'avevo scelto io...mica mi dispero sempre eh!

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