Vedo che in giro nei blog va di moda fotografarsi il pube e dintorni.
Beh...meglio delle fototessera delle macchinette.
E le pubblicano aggratis!
Spero che a dar via il culo si facciano pagare.
Parlando un po' di Disk Jockey in second life alcune settimane fa mi è tornato in mente quel periodo, tra la metà degli anni '80 e i primi '90, non riesco ad essere più preciso, in cui mi trovai a fare, insieme a 2 amici, una trasmissione da una radio locale di Melzo. Intitolammo questa "the rock after" prendendo spunto dal film sull'olocausto nucleare "the day after" uscito in italia nell'84. Contenuto, heavy metal e hard rock. Durammo uno o due anni, anche qui non ricordo come non ricordo se l'ora di trasmissione fosse tra le 22 e 23 o tra le 23 e 24 e, essendo settimanale, in che giorno trasmettevamo. Quando quella radio si associò ad un circuito con altre emittenti, fummo immediatamente bruciati, fired, senza preavviso. Quello che facevamo era comunque non pagato, solo divertimento per noi.
Oltre al divertimento e all'avere a disposizione una discoteca, raccolta di dischi, di una radio commerciale, immensa rispetto alle nostre, che ci permetteva anche di registrare per noi le ultime uscite che ci piacevano, quello che più mi ricordo con piacere è aver messo le mani su macchine professionali; registratori a nastro, il mixer...Bello il mixer con tutti i suoi cursori che vanno spostati su e giu', con la levetta del preascolto e i vari selettori per scegliere da quale piatto, piastra o microfono tramettere...fai partire il disco, prepara il prossimo con la puntina al posto giusto...abilita un microfono, quando eravamo in tanti a parlare, e disabilita gli altri (azz...il larsen è tremendo, perfora le orecchie, specialmente se porti le cuffie, se non stai attento). Un mixer tanto grande che dovevo spostarmi con la sedia per arrivare a poter toccare tutto...e con tutti gli indicatori del livello di potenza sonora che ballano illuminati davanti a te. E, nei limiti della ragione, poter dire tutte le strozate che ci passavano per la testa.
Chissà com'è ora col digitale?
Le stronzate sono uguali, ma tutto il resto?
Il video che ho messo era la sigla di quella trasmissione, il primo minuto e 40 secondi circa, poi cominciavamo a parlare e a mettere la musica scelta per la puntata della serata. L'inno alla gioia...l'avevo scelto io...mica mi dispero sempre eh!
Capita che guardi il televideo mentre sei a pranzo e leggi che al festival di Sanremo, la sera prima, ci sia stata Patti Smith. Io non guardo il festival, guardo poco la televisione in generale, e salto anche a pié pari le pagine degli spettacoli sul Corriere.
Di conseguenza appena ritorni al pc vai su youtube e cerchi il video per vedere che è successo, per ascoltare.
Mentre stai ascoltando ti scappa un mezzo sorriso e pensi che, per fortuna, persino Sanremo non è sempre Sanremo.
Play it loud.
Questa versione che ho trovato su youtube mi piace proprio, oltre che per la musica anche per come è stato girato il video.
Quando l'avevo ascoltata la prima volta non mi ero accorto che era un brano di questo compositore, di Purcell conosco quasi nulla anche ora, credevo fosse un pezzo di musica elettronica contemporanea.
Sul perché, quando non sto del tutto a posto, mi metta a cercare marce funebri, cosa resa possibile dal web, mica che lo faccia da sempre, resta un mistero anche per me.
Parlamento circondato ad Atene, non so quanta gente, ma tanta.
Il sottitolo delle immagini che arrivano sulla tele, TG2, bello grande scitto a lettere maiuscole in bianco su campo rosso acceso è:
ATENE: BLACK BLOK VERSO IL PARLAMENTO
Mi tornano in mente le immagini di Bucarest del secolo scorso, lì i black blok facevano i minatori.
Scusate ma mi vien da ridere.
Non cancello l'avatar, non ho motivi per farlo, forse se per un lungo periodo non mi collegherò ci penserà la Linden Lab. Francamente me ne frego.
Il bello di Sl è che si possono provare, simulare, vivere, situazioni che in Rl sono più difficili da trovare. Si incontra anche tanta gente interessante da ogni parte del mondo.
Il brutto è che quando le cose vanno bene mi lascia la bocca amara perchè dopotutto è solo Sl, quando vanno male, vanno male veramente.
In questo periodo, anzi, già da un po' di mesi non andavano per niente male, solo un po' di noia ogni tanto...in Rl non so che sia la noia, e questo è già un brutto segnale.
Devo calarmi nella realtà di tutti i giorni e lasciare perdere per un po' quell'altra realtà che si vede davanti ad un monitor perchè se non ti accade quello che vorresti è normale esserne dispiaciuto, ma se non ti accade quello che non vorresti e ne sei dispiaciuto, innervosito, forse anche invidiando altri, allora è arrivato il momento di staccare.
Disinstallato il programma che serve per vederla.
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