In sé il legame non è una peculiarità precipua del rapporto D/s.
I legami ci sono in svariati rapporti umani. Il legame materno, un legame tra fidanzati, tra commilitoni, anche l'amicizia è un legame.
La cosa particolare che caratterizza il D/s materialmente è il collare, simbolo d'appartenenza, magari attaccato al guinzaglio.
Mi si potrebbe obiettare che anche il vincolo matrimoniale, nella nostra cultura, ha un simbolo materiale: l'anello all'anulare, la fede.
Vero.
Aggiungerei che i simboli di vari legami ci sono, e sono diversi a secondo della cultura, o etnia d'appartenenza, e tanti altri possono essere inventati tra chi si sente legato.
Il legame D/s viene sciolto togliendo, o togliendosi, il collare. Basta la volontà di uno dei contraenti e... puff... il legame non c'è più.
Questo in teoria.
In pratica durante il tempo, o già all'inizio del rapporto D/s, si possono instaurare diversi altri tipi di legame, dall'affetto all'amore - anche se io non so che sia l'amore - magari amicizia, che possono continuare, o no, anche oltre la durata del D/s.
E qui, almeno per me, comincia il casino.
Faccio fatica, provando affetto, ad accettare che una mia ex possa trovare un altro padrone. Non lo credo proprio possibile, almeno ai primi tempi.
Mi si risveglia anche il legame D/s, ormai spezzato, una catena fantasma così come esiste l'arto fantasma, e continuo a sentire un po' mio quello che non lo è più.
Ed è una sensazione bruttissima, un conflitto tra realtà e fantasia senza esclusione di colpi, parte dei quali arrivano anche alle ex, magari facendogli male, magari facendole ridere.
La prima volta che mi è capitato, per fortuna l'ho risolto con una sfuriata, ignorandola per qualche tempo, per poi rincontrarsi, nuovo padrone presente e ridiventare tutti amici, tutti e 3.
Accettazione della realtà, il rendersi conto che lei fece un'ottima scelta e il fatto che lei fece tutto chiaramente, stacco del collare e addirittura spiegarmi il perchè lo avesse fatto.
Questa volta è diverso. Razionalmente mi rendo conto che è finita, in ogni senso, ma ancora non riesco ad accettare la realtà.
Tremendo e con implicazioni anche nelle altre attività della vita, a causa di un calo di concentrazione veramente notevole.
E' stato tutto molto complicato con lei in questi 2 anni e anche la fine è stata orrenda, non chiara, protratta nel tempo, troppo tempo... e oltre la catena c'era altro.
Ancora non credo che sia tutto vero, che sia completamente attaccata ad un'altra catena.
Questo m'impedisce di elaborare il lutto, anche dando per scontato che i nostri rapporti siano definitivamenti chiusi (impossibilità di leggersi, blocchi di account reciproci, prima i miei) non riesco a credere (anche se è vero) che abbia potuto scegliere altro e ora zampetta giuliva ai piedi di un altro padrone (che da quel poco che ho potuto vedere in internet non è tra i peggiori).
Ammettiamo pure che sia una falsa percezione di me stesso, che in me viva un embrione di piccolo dio che pensa "dopo di me il diluvio".
Ma tranne l'ultimo messaggio che mi ha mandato, in cui ha usato la elle maiuscula per il pronome del nuovo padrone, tutti i contatti precedenti (i like ai miei post acidi, per esempio) non erano quelli di una schiava altrui. Mi stava bestemmiando dietro, erano comportamenti di una persona emozionalmente ancora coinvolta.
Devo risolvere questo mio conflitto senza fare altri danni.
Devo mettere uno STOP e smettere di pensare a una situazione che trovo orrenda, non sanabile e ricominciare a guardare avanti.
Sono sensazioni terribili.
(Scusate il pippone, di solito cerco di generalizzare il più possibile. In questi giorni ragiono male e non ci sono riuscito).
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