Sarà anche vero che sono un ruminante di ricordi, che quello che ascolto o che mi capita - non tutto, la lista della spesa me la devo scrivere, ma odio fare le spesa - mi rimane impresso in testa e ogni tanto torna in superficie e mi metto a pensare e ripensare a cose che altri dimenticano in poco tempo e queste cose le giro, rigiro, ribalto, le stiro e le ricomprimo.
Adesso mi viene in mente di quel mio amico che disse, e son passati più di 25 anni, che il liceo era una buona scuola perchè si era trovato a parlare con gente di argomenti di cui non sapeva nulla ed era riuscito lo stesso a far bella figura, o almeno non scena muta, grazie alla cultura imparata al liceo.
Non mi stupisce che sia, tra i miei conoscenti, quello che ha fatto la maggior carriera politica, anche se solo a livello di paese, pardon, città. Data la premessa del parlare di ciò che non so non c'è da stupirsi, ma quello che mi deprime è che quando penso a sta cultura che mi fa parlare di cose di cui non so una fava mi vien da urlare:
"Per favore datemi una zappa, poi imparo ad usarla"!
Braccia rubate all'agricoltura, le mie.
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21 ore fa
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