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giovedì, maggio 30, 2013

Acqua dell'Adda


Oggi a Comazzo.






Chiaroscuri













Post pubblicitario col nome del prodotto (e lo faccio gratis)

Mi piace il latte ma la maggior parte dei suoi derivati mi fa schifo (con qualche eccezione).
Scrivo questo perchè appena aperto un video in youtube è partita la pubblicità di un derivato del latte, credo.
Non so perchè abbia quasti gusti, forse l'odore di certi formaggi, o la consistenza molle di altri.
Stessa cosa per l'aceto. Il suo odore mi rovina anche il gusto di quello che sto mangiando se altri in tavola lo usano.
Apro questo video in youtube e parte sta cazzo di pubblicità di una cosa che sta in un bottiglino e si chiama Yakult.
A parte il fatto che se uno mi offre una cosa chiamata così a me mi viene da stringere le chiappe per riflesso condizionato, il pensiero d'ingerire "miliardi di lactobacilli" (non so se bifidi o no) mi terrorizza.
Argh e anche bleah!!!

mercoledì, maggio 29, 2013

Breve nota sulla rilevazione statistica del post del 24 maggio ultimo scorso

 http://crypta-magazin.blogspot.it/2013/05/vaffanculo.html

Nessuna deviazione dalla media. 
Anche il vaffanculo si è diluito nella melma del web e non risalta più.

'notte


Ascolto questo e poi a letto.
Mi risveglierò che pioverà, probabilmente.

martedì, maggio 28, 2013

Elezioni comunali Gorgonzola2013

Speravo meglio.

lunedì, maggio 27, 2013

Gorgonzola, che lentezza!

Anche sul sito del Viminale, alle 20:30, è l'unico tra i comuni lombardi in cui non risulta scrutinata nemmeno una sezione.
Vaghe le notizie trovate sul web, numeri ufficiosi di una sola sezione.
Chissà come stanno litigando nei 15 seggi!
E mi domando, se non ci fosse stata un'astensione così alta, quanto ci avrebbero messo...

sabato, maggio 25, 2013

... andate a casa.



Questa è una delle scene che più mi hanno fatto ridere al cinema, forse perchè del latino avevo terrore.
Rivedendola ora sorrido e mi sembra molto simile a quello che sta succedendo qui, dove con qui intendo anche là, ergo qui e là...insomma, sia qui che là si perde di vista la sostanza per incaponirsi sulla forma...anche se la forma è sostanza dove questa serve per potersi capire...ma se si fa apposta a non capirsi adducendo vizi di forma si perde di vista la sostanza...uff...vivo qui, e anche là, che ci volete fare, a furia di non capirsi non vorrete mica capire quello che sto scrivendo che non ho capito nemmeno io!

Domani elezioni amministrative nel mio comune, nessun dubbio, mandare a casa definitivamente la disgraziatissima giunta che è riuscita a crollare da sola un paio di mesi prima della fine del mandato ma che ha avuto il coraggio di ripresentarsi divisa in 3 o 4 candidati sindaci, quello vecchio compreso.

Domani andrò a votare. Se ci sarà un ballottaggio utile (il menù di scelta è veramente sconfortante nel mio paesello) forse voterò anche tra 15 giorni, ma credo che sarà l'ultima volta che parteciperò a questa cerimonia democratica (il menù di scelta nell'insieme dei paeselli è ancora più sconfortante).

venerdì, maggio 24, 2013

Vaffanculo

Non ha ancora smesso di piovere e allora mi dedico alle misurazioni.

Questo post mi serve solo per misurare l'eventuale aumento di visite rispetto alla media delle pagine del blog provocato dal suo stesso titolo.

giovedì, maggio 23, 2013

Tempo, tempi, o tempora o mores.

Anche 'sta sera sta per arrivare il temporale e io me ne sto qui davanti al PC senza aver particolare voglia di continuare a sfogliare quei siti chiamati di web sociale o di entrare in giochi in cui la socialità la fa da padrona.

Post di cazzeggio allora.

 Mi sono più volte chiesto che gusto hanno alcuni di giocare con un avatar di un genere diverso da quello reale, uomini che si rappresentano come donne per lo più.
Visto che in Second Life ci si può disegnare come si vuole, come animali o piante o oggetti, la risposta alla mia domanda è facile: il personaggio non è la persona, e tutto finisce lì.

Più complicato il caso di chi ci tiene a far credere di essere congruente al genere del proprio avatar anche nella realtà. Senza entrare nelle pseudodotte metafore dei miti greci più conosciute come psicanalisi mi limito ad osservare che un minimo di scorrettezza c'è. Non so se il loro divertimento nasce dal recitare una parte completamente diversa dalla loro realtà o solo dal gusto di fregare qualcuno, ma la scorrettezza c'è anche se tutto si svolge a cartoni animati.

Quando poi questi seminano indizi sulla propria vita reale, invertendo solo il proprio sesso, in modo che, addirittura senza cercare ma solo per caso, ci si imbatte nell'oceano del web nella vera persona che manovra la modella strafiga di Second Life e che è un sessantenne col pizzetto, per me il mistero si fa irrisolvibile.

Naturalmente quello che scrivo è solo molto probabile, probabilissimo, ma mai certo.

In ogni caso, ormai sono un quasi ex frequentatore di quel gioco a cartoni animati, mi guardo bene dal giudicare, osservo e mi faccio un'opinione.
A proposito di quel comportamento sessual-mimetico, mi sovviene quello che rispose alla domanda di un giornalista, che chiedeva se davano pasti gratis anche a chi poteva premetterseli, un volontario di una mensa dei poveri:
"Perchè togliere il gusto ad un avaro di risparmiare 5000 lire?"

Storia, un po' di sculacciate, fantascienza e se fate i bravi vi beccate anche l'economia.

Ho appena finito di leggere "il mondo tardo antico" di  Peter Brown.
Ci ho messo un sacco di tempo per finirlo; tanti pensieri per la testa e qualche noia mi impedivano la concentrazione minima per apprezzare un libro che non è un romanzo.
Interessante, mi piacciono questi studi di periodi di cambiamento non limitati ai confini degli stati attuali ma estesi a tutto il mondo allora conosciuto.

Prima di questo, o meglio, mentre leggevo anche questo ho letto Il "diario di una sottomessa" della pseudonominata Sophie Morgan.
Inizio interessante (mi ci vuol poco per interessarmi, un po' di più per mantenere l'interesse) ma proseguendo mi ha annoiato. Essì, ho una sopportazione dell'erotismo letterario limitata a poche pagine. Per di più alla quarta volta che scrive, dopo un orgasmo, che ritorna sulla terra io comincio a pensare che non si tratta di una donna e del diario di una praticante sadomaso ma di un'astronave e mi vien nostalgia di "io robot" di Asimov.

Rimettendo sulla mensola il libro appena finito ne prendo un altro che saran più di 10 anni che sta lì a prender polvere senza che l'abbia mai aperto. Da noi si dice " Suc e melun, la sua stagiun (zucche e meloni hanno la loro stagione). Si vede che è maturato, o è maturato il mio interesse ed è pronto per essere letto. Se riuscirò anche a digerirlo potrò dirlo poi, per il momento ho appena aperto la copertina e mi sono fermato alle citazioni che l'autore scrive nelle prime pagine. 
Ah, dimenticavo il titolo e  autore, rimedio subito: "Storia del paesaggio agrario italiano", Emilio Sereni.
La prima è una cosa di Saffo, farei il figo a scrivere che sia un epigramma, ma non ho idea di cosa sia un epigramma. 
Giro pagina.
La seconda citazione è quella che riporto qui sotto, aiutato dal computer che permette rapidi copiaincolla e dalla rete in cui si trova di tutto (pure troppo) che mi consente di scrivere che si tratta di un'operetta morale.


...ora in queste cose, una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura.
LEOPARDI, Elogio degli uccelli


Qui l'interessante è  veramente interessante, almeno per me.
Una delle frasi che più mi è rimasta in mente fra le tante che ho letto nelle mie disordinatissime letture, trovata su un testo intitolato "Economia preindustriale" di Paolo Malanima, leggendo il quale ho imparato che una delle più grandi invenzioni di prima della rivoluzione industriale è stato il giogo per cavalli e ho visto come si costruisce una piramide demografica e molte altre cose, è la seguente frase:

Il campo coltivato non esiste in natura. 

Mi risparmio il pistolotto finale sull'innaturalità dell'uomo (è evidentemente naturale, altrimenti non ci sarebbe ed evolvendo scomparirà comunque), la difesa del territorio (sarà una cosa tipo una torre saracena, credo, o una fortezza con le mura spesse spesse...) e non trovando nessuna alternativa al rifugiarmi in crypta per sfuggire la peste, perchè dover scegliere tra criminali e cretini mi ammorba, mi fermo qui e per rompere le gonadi fino alla fine (volevo scrivere coglioni ma non vorrei essere accusato di maschilismo) concludo con un pezzo di Webern.


 


martedì, maggio 21, 2013

Ray Manzarek




La settimana di sangue

Il 21 maggio 1871 iniziò la "settimana di sangue" che mise fine alla Comune di Parigi.
E' stato scritto molto, non moltissimo, e non mi metto a riassumere la storia.
Dico solo che è stato uno dei peggiori massacri che la storia ricordi.
Lungo un tratto del muro di cinta del Père Lachaise, il famoso cimitero parigino, davanti a una fossa già scavata, furono fucilate centinaia e centinaia di persone. Usarono le mitragliatrici per farlo.
Tempo dopo una canzone d'amore, scritta prima del 1871, divenne la canzone per ricordare quei tristi giorni: si tratta di "Le temps des cerises", il tempo delle ciliegie.
La cantano i gruppi, principalmente di "sinistra" - metto tra virgolette perchè non so che sia 'sta sinistra - che ricordano gli avvenimenti di quei giorni.
Nel video che metto, sì, sono massoni quelli che cantano davanti a quel muro del Père Lachaise.
Non c'è mai nulla di chiaro ed evidente nelle vicende umane.





sabato, maggio 18, 2013

Una notte sul Monte Calvo

E' notte, i capelli sono sempre meno. Se avessi i pidocchi potrebbero pensare questo:


venerdì, maggio 17, 2013

Un mondo pieno di poesia. Copio-incollo ché non ho troppa voglia di scrivere.

Caso Ruby: la ragazza, "dormii ad Arcore, ma in stanza da sola"

 

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - "La seconda  
volta che sono stata a casa del presidente sono rimasta a  
dormire li'. Eravamo 4-5 ragazze". Lo ha affermato Karima El  
Mahroug, detta Ruby, nella sua testimonianza al tribunale di  
Milano, nel processo a carico di Nicole Minetti, Lele Mora ed  
Emilio Fede per induzione e favoreggiamento della  
prostituzione, anche minorile. "Mi e' stato detto dal  
presidente che potevo restare a dormire li'. Ho dormito da  
sola, la stanza non l'ho divisa con nessuno", ha continuato  
Ruby, rispondendo alle domande del giudice Anna Maria Gatto,  
presidente del collegio davanti al quale si sta celebrando il  
processo. Prima di andare via, nel "pomeriggio del giorno  
dopo", ha spiegato ancora Ruby, "mi e' stata data una busta  
con dei soldi, 2mila euro in banconote da 500 euro",  
aggiungendo di essere "stata 5-6-7 volte ad Arcore dal 14  
febbraio ai primi di maggio" del 2010.
Fla-
(RADIOCOR) 17-05-13 12:21:55 (0145) 5 NNNN
...
La luna si è levata sulle Pleiadi; è mezzanotte, e il tempo passa, e io dormo sola.
        Saffo 


mercoledì, maggio 15, 2013

Iris spadoni

Non so usare l'autofocus, ché se non fosse auto per me sarebbe un vantaggio.



lunedì, maggio 13, 2013

La notte



W LA NOTTE, anche se ora ho sonno.
Preferisco la notte.
Se dormo sogno e non mi ricordo.
Se non dormo ci sono in giro meno scassamaroni che durante il giorno.




domenica, maggio 12, 2013

Una volta uno scozzese mi ha detto



Una volta uno scozzese mi ha detto che il suono della cornamusa è come quando si tira la coda al gatto.
A me non dispiace come timbro.
Tanto che ci sono e ho appena visto questo video con tanti musici e tanta gente vi dico che per cantare veramente fuori dal coro bisogna essere o solisti o stonati.
In che epoca stonata che sto vivendo!

mercoledì, maggio 08, 2013

Io ballo da seduto, grazie.



A me ogni tanto il casino piace, anche se i leggii sembrano un incrocio tra un portacatino da camera ed una finta fioriera di un balcone quasi liberty.

domenica, maggio 05, 2013

Massime, minime e appunti di un fesso (programma di analisi psichiatrica I)

La ragione per cui abbiamo due orecchie ed una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno.

Così disse, o scrisse, Zenone di Cizio.
Non lo Zenone del paradosso di Achille e la tartaruga, che è di Elea. Un altro.
Se non ci fosse stata wikipedia li avrei senz'altro confusi non sapendo nulla di 'sto Zenone di Cizio.

Possiamo attualizzare questa massima ai nostri tempi e a tutte le piattaforme sociali come i blog, facebook, twitter e chi più ne ha più ne metta, che leggiamo e, a volte, ci scriviamo.
Proviamo a contemporaneizzare questa massima:

 La ragione per cui abbiamo due occhi e ben dieci dita è che...

Oh cazzo!
Ma è tremendo!!!




sabato, maggio 04, 2013

Parturient montes, nascetur ridiculus mus

La locuzione latina Parturient montes, nascetur ridiculus mus, tradotta letteralmente, significa: "I monti avranno le doglie del parto, nascerà un ridicolo topo" (Orazio, Ars poetica, verso 139). (fonte wikipedia)

Che per farla breve è "la montagna ha partorito un topolino".
Topo Galileo?

(punto di domanda messo solo come ostentazione di falsa modestia per non far sembrare troppo incisivo e tranciante questo post di critica "politica" - ma quale politica, neanche i lupetti dei boy scout son così fessacchiotti - e urtare le opinioni - pari al numero dei buchi di culo dell'insieme considerato - di chi passasse di qui a leggere (un paio se son tanti).

Evito di spaccare ulteriormente i maroni con profonde citazioni di Lenin (ma perchè non si scrive Lienin?) che ho trovato in rete cercando altro (funghi?) e che copincollerei pari pari perchè son troppo pigro per scrivere di più.

Amen.


venerdì, maggio 03, 2013

Genesi del virtuale




I cartoni animati però!!!
Che io poi mi chiedo virtuale in virtù di che?